Entra e respira. Lascia il resto in città, tanto qui non c’è posto per clacson, smog o affari.
L’unica cosa che conta, abbracciati e protetti da queste mura d’alberi, è la vita. Ne avverti il profumo, ne percepisci i movimenti, la scopri sotto l’ultima delle foglie o tra i rami più alti, la senti scorrere nei rivoli d’acqua. Se ti fermerai abbastanza la sentirai scorrere anche dentro te.
l Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi può essere visitato con piacevoli escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo o, in inverno, con gli sci da escursionismo e le ciaspole, lungo i circa 600 chilometri della rete sentieristica.
Oltre ai percorsi trekking più impegnativi sono presenti nel territorio del Parco 9 Sentieri Natura, brevi itinerari situati in zone facilmente accessibili, la cui caratteristica principale è di essere predisposti per mostrare le particolarità che si incontrano lungo il cammino, e che potrebbero facilmente sfuggire ai visitatori meno attenti o meno preparati.
L’Ente Parco, soprattutto attraverso i gestori delle sue strutture, organizza numerose iniziative sul territorio dell’area protetta, così come altri soggetti che vi operano.
Sul sito ufficiale del parco è possibile consultare il calendario, in ordine cronologico, di escursioni, serate naturalistiche, attività didattiche, manifestazioni di vario genere. Si possono inoltre vedere nel dettaglio i servizi disponibili al visitatore per escursioni a piedi e in mountain bike, visite guidate in carrozza, in battello, ecc.
Il paesaggio del Parco è caratterizzato dalle rocce sedimentarie, prevalentemente arenarie intercalate a marne, che in Romagna appaiono frequentemente con caratteristiche scarpate stratificate, o con crinali spogli. È differente la conformazione nella zona sud-est del Parco, dove il Monte della Verna, con le sue rupi calcaree, si distingue in un paesaggio con ampie pendici tondeggianti interrotte da erosioni calanchive, che rivelano la presenza di argille.
Il Parco eccelle, dal punto di vista naturalistico, come una delle aree forestali più pregiate d’Europa, il cui cuore è costituito dalle Foreste Demaniali Casentinesi, al cui interno si trova la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, istituita nel 1959. È anche un territorio con centri abitati ricchi di storia e di testimonianze artistiche e architettoniche, che si offrono al visitatore in una meravigliosa cornice naturale, ricca di flora e di fauna, tra cui spicca la più importante popolazione di lupo dell’Appennino settentrionale, nonché l’eccezionale presenza di cinque specie di ungulati: cinghiale, capriolo, daino, cervo e muflone.
Ci sono all’interno del Parco due poli di grande fascino ed importanza spirituale: il Santuario della Verna e l’Eremo di Camaldoli. Il Parco comprende un’area nella quale l’uomo ha sempre vissuto e lavorato, ed è questo il motivo della presenza dei numerosi ruderi e borghi abbandonati nel suo territorio. A causa del massiccio esodo che si è verificato a partire dal secondo dopoguerra, il numero degli attuali abitanti del Parco è ridotto a circa 1.500 persone. L’area protetta si può visitare con piacevoli escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo o, in inverno, con gli sci da escursionismo lungo i circa 600 chilometri della rete sentieristica.
Il treno del parco
E-Bike
Asini, Cavalli & co.
Battello e canoa
Hiking
Trekking
Ciaspole e neve
Mountain Bike
Via Nazionale, 47/B
52014 Badia Prataglia, Arezzo
+ 39 342-0252538
+ 39 342-1482953
+ 39 0575-559332
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